L’Italia è la destinazione esclusiva e in espansione per eccellenza

L’Italia è la destinazione esclusiva e in espansione per eccellenza

Il turismo di lusso in Italia non solo è fiorente ma è in continua crescita, secondo un recente studio condotto dall’ENIT, in collaborazione con Unioncamere e con il supporto tecnico di Isnart. Lo studio prevede una crescita notevole del numero degli hotel 5 stelle italiani, che passeranno da 682 a 702 l’anno prossimo, per arrivare a 712 nel 2025. Secondo i risultati, il 20% dei visitatori internazionali è attratto da L’Italia per il suo stile di vita, che associano all’esclusività

Solo quest’anno gli hotel di lusso in Italia hanno registrato circa 11,3 milioni di pernottamenti, per la maggior parte nelle mitiche città d’arte e nelle esclusive località costiere e montane. La sfida che ora devono affrontare gli stakeholder e i contributori del turismo italiano è quella di indirizzare i visitatori alto-spendenti alla ricerca di nuove esperienze verso destinazioni di secondo livello non celebrate, che hanno un enorme potenziale e sono luoghi di fascino e fascino senza precedenti.

Oltre il 20% dei turisti stranieri sceglie le destinazioni italiane, espressamente attratti dallo “stile di vita italiano”, che associa al Paese un’immagine di “esclusività”. In piena espansione, il turismo di lusso italiano intercetta il grande ritorno dei viaggiatori nel 2023 e beneficia del potere finanziario degli high spender, che risentono meno degli altri viaggiatori delle incertezze geopolitiche e macroeconomiche.

La politica dei prezzi applicata nel corso della stagione 2023 dalla maggior parte delle strutture ricettive italiane di alta gamma, lungi dal dirottare questa clientela, ha al contrario generato ulteriore attrazione per l’Italia, percepita come “destinazione ideale”.

A conferma di questo trend positivo, il settore turistico di alta gamma italiano tornerà all’edizione 2023 della fiera ILTM a Cannes.

“Investire nel turismo del lusso è un passo fondamentale per consolidare la nostra posizione nel mercato turistico globale e garantire uno sviluppo sostenibile a lungo termine per il nostro Paese. Il turismo di lusso non solo contribuisce in modo significativo all’economia, ma promuove anche l’immagine dell’Italia come destinazione di élite nel panorama mondiale. Le nostre ricchezze culturali, artistiche e gastronomiche sono tesori che possono essere valorizzati attraverso esperienze di lusso, attirando una clientela esigente e disposta a investire in un’ospitalità di prima classe. Questi investimenti non solo generano entrate sostanziali, ma anche opportunità di lavoro qualificate e durevoli. Inoltre, il turismo del lusso sottolinea il nostro impegno per la sostenibilità, incoraggiando pratiche eco-friendly e consentendo la conservazione delle nostre bellezze naturali e storiche per le generazioni future. Dobbiamo essere all’avanguardia nell’offrire servizi esclusivi, collaborare con marchi di prestigio e sviluppare infrastrutture di alta qualità per garantire che l’Italia rimanga una destinazione di lusso di prim’ordine nel mondo” dichiara Ivana Jelinic, presidente e ceo Enit.

In uno stand di 640 mq, l’ENIT – Ente Nazionale Italiano per il Turismo – coordina la presenza di 13 regioni e province – Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Alto Adige, Trentino, Toscana, Umbria, Veneto – le città di Roma e Milano, 4 Convention Bureau, Trenitalia e un gran numero di DMC/Tour operator, Mice, Enti del Turismo, Poli Fieristici, Hotel di lusso, Meeting planner, Boutique hotel, Stabilimenti balneari per un totale di 143 operatori del settore (di cui 38 presenti nei singoli stand). Luxury Italy a Cannes offrirà agli acquirenti internazionali una vasta gamma di prodotti e servizi, tra cui attrazioni culturali e uniche, ecoturismo, famiglia, esperienze gastronomiche di viaggio, luoghi per riunioni e conferenze, meraviglie naturali, sport all’aria aperta, golf, ville private, appartamenti serviti, Esperienze di shopping, Stazioni sciistiche, Spa e benessere, Noleggio yacht e vacanze in barca a vela, Feste e anniversari, Matrimoni e lune di miele.

Anche l’adattabilità del settore è un vantaggio. L’industria del lusso italiana offre prospettive diverse per ogni nazionalità e tipologia di cliente: ad esempio, alla clientela francese offre un lusso discreto e raffinato; alla clientela olandese un lusso nascosto; mentre, per il turista svedese, un lusso ecosostenibile.

Tradizionalmente vista come la destinazione ideale dai clienti del segmento affluent/famiglie/luna di miele, anniversari e celebrazioni, l’Italia attrae oggi sempre più i Millennial e la Generazione Z, clienti più giovani alla ricerca di esperienze responsabili e originali.

Per soddisfare le esigenze del settore tenendo conto dell’impatto ambientale e per adattarsi alle aspirazioni di una clientela più giovane, il turismo di lusso è fermamente impegnato nella digitalizzazione e nell’eco-responsabilità. Sempre più qualitativo e sostenibile, il settore contribuisce anche alla valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale. Oltre alle grandi città d’arte, alle affascinanti località balneari e alle famose località montane – da sempre apprezzate dai viaggiatori di lusso – la prossima sfida dell’Italia è quella di ampliare la propria offerta e offrire destinazioni meno scontate a questa clientela esclusiva.

Il turismo di lusso riguarda e abbraccia tutti i settori dell’industria turistica, assorbendo il 3% del Pil nazionale, sul 6% che rappresenta il turismo in generale, o addirittura il 13% del Pil se si considerano tutte le attività economiche che ne derivano, come visite, catering, ecc. Secondo le proiezioni, entro il 2025 (Fonte CNR-IRISS) il settore del turismo di lusso dovrebbe crescere più velocemente di qualsiasi altra tipologia di turismo. Tra i primi anni 80 e il 2023 l’offerta alberghiera di lusso è aumentata del +191% circa e si prevede un aumento del +12% entro il 2033 (Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati Statista/JLL).

In Italia, le strutture ricettive 4 stelle, 5 stelle e 5 stelle lusso rappresentano insieme il 21,7% del complesso degli esercizi alberghieri e sono il 3,0% in più nel 2022 sul 2021. Le presenze complessive rilevate solo negli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso, oltre 11,3 milioni, aumentano del +63,2% rispetto al 2021 e si avvicinano ai livelli del 2019 (-2,9%).  La permanenza media è di 3 notti. Nel dettaglio, le presenze internazionali in queste strutture, pari a 8,2 milioni, rappresentano il 72,7% e sono quasi il doppio rispetto al 2021 (+99,1%). I pernottamenti degli italiani incidono per il 27,3% e crescono del +10,4%. (Fonte: Ufficio Studi ENIT su dati ISTAT).

La maggior parte dei viaggiatori internazionali viene in Italia soprattutto per vacanza, che sia di tipo culturale (47,9%), immersiva nella natura/paesaggio (47,5%), oppure legata all’enogastronomia locale (43,2%). Gli stessi viaggiatori, seppur in minima parte, sono anche orientati verso l’esperienza dello shopping e visitano il Paese per l’acquisto di beni di lusso/moda in cui eccelle il Made in Italy (6,3%). Questa motivazione coinvolge maggiormente la Generazione Z (18-30 anni; 9,6%) e Y (31-45 anni; 6,9%).

Info: ENIT

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