Quando un albergo può considerarsi davvero sostenibile?
In Italia l’hotel sostenibile è concepito come una struttura ricettiva, possibilmente arredata e costruita con materiali eco-compatibili, dotata di pannelli solari per produrre elettricità e fornire acqua calda e di un sistema di raccolta differenziata e riciclo
A cura di Giacomo Cepparotti e Gabriele Gneri
Chiariamo da subito una cosa: non esisterà mai un albergo che potrà definirsi sostenibile al 100%, c’è sempre un qualcosa che può essere migliorato, e per definizione la nostra attività ha comunque un impatto sul pianeta. Ebbene sì, avete capito bene, ma non per questo dovete scoraggiarvi, anzi scoprirete come il perseguimento di una gestione sostenibile della vostra attività rappresenti una sfida stimolante che si rinnova ogni giorno e che porta l’azienda a porsi di continuo nuovi obiettivi. Quello della sostenibilità è un percorso dove non esiste un punto di arrivo, ma nel quale si ricerca costantemente il miglioramento delle proprie performance; questa filosofia poggia su un pilastro fondamentale che è rappresentato dal continuo apprendimento e miglioramento applicato ai propri processi. Questo concetto sottolinea la necessità per le organizzazioni di mantenere una mentalità aperta, agile e pronta al cambiamento: essere in grado di adattare tempestivamente le strategie e i processi in risposta alle dinamiche del mercato, alle nuove tecnologie o ai bisogni emergenti dei clienti, è una caratteristica imprescindibile per la sopravvivenza dell’azienda nel tempo. La grande importanza assunta dalla sostenibilità impone alle imprese di affrontare la tematica in maniera seria e strutturata.
Il concetto di sostenibilità in senso ampio (ESG) fa riferimento ad un approccio olistico che va oltre il tradizionale concetto di sostenibilità ambientale (E), includendo anche considerazioni sociali (S) e di governance (G). Integrare questi criteri nella propria strategia aziendale non solo mira a creare un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, ma contribuisce anche a ridurre i rischi finanziari a lungo termine e a promuovere la sostenibilità a livello globale.
Ciò che la sostenibilità sta modificando non è tanto una ritrovata ondata di ecologismo, ma sta cambiando profondamente il modo in cui i clienti guardano le imprese che diventano sempre più soggetti responsabili, non solo per l’erogazione dei servizi promessi, ma per come possono contribuire al bene dei vari soggetti portatori di interesse: clienti, proprietari, gestori, collaboratori, fornitori, banche, comunità locale, tessuto sociale (per questo si parla di cittadinanza aziendale).
Analizzando più da vicino il settore turistico, gli alberghi, data la natura intrinseca degli stessi, sono attori chiave per la transizione del comparto. Se le grandi catene internazionali già da diversi anni stanno implementando programmi ESG all’interno delle proprie strutture, gli alberghi indipendenti che hanno intrapreso questo percorso nel nostro Paese sono ancora in numero ridotto. Molto spesso l’albergatore pensa che per diventare sostenibili si debba fare “ancora una cosa in più” in hotel, dove il numero delle attività giornaliere che devono essere gestite è già elevatissimo, ma in realtà integrare la sostenibilità nella propria strategia significa modificare il proprio approccio alla gestione dell’organizzazione. Con questo non vogliamo dire che è un percorso semplice, immediato e che non richieda degli sforzi, ma intendiamo far comprendere che si tratta “solamente” di cambiare la prospettiva e che arricchire il purpose che persegue l’azienda con gli aspetti di sostenibilità è la scelta con maggiore valore aggiunto che si possa fare per il successo dell’albergo nel tempo. Ricorda: gli alberghi sono fatti per durare! Molti vogliono capire se intraprendere questo percorso è solamente un costo oppure un investimento, noi vogliamo riportare un dato che ci ha molto colpito e siamo sicuri lo farà anche con voi: la catena olandese CitizenM lo scorso anno ha ottenuto un prestito di circa 480 milioni per raggiungere gli obiettivi ESG all’interno dei suoi hotel in tutta Europa!
I benefici più importanti derivanti da un percorso di sviluppo sostenibile si riescono ad ottenere nel lungo periodo, ma sicuramente ci sono anche vantaggi che si possono riscontrare nel medio termine che non possono essere trascurati. Tra questi ultimi i principali sono: un miglior posizionamento, l’ottimizzazione dei processi aziendali, la riduzione dei costi, un miglior accesso al capitale, l’acquisizione di nuovi segmenti di mercato, l’incremento della propria brand reputation, una migliore relazione con le comunità locali e non per ultimo anche una maggiore capacità di attrarre collaboratori (tema sempre più delicato nel nostro settore).
Per affrontare in modo professionale e organico un percorso di sviluppo sostenibile con la propria struttura occorre affrontare diversi step. In primis, è necessario fare una valutazione iniziale che prenda in considerazione la dimensione sociale, ambientale e di governance dell’albergo e che permetta di ottenere una fotografia chiara dello stato di partenza della struttura. Dopo questa fase di analisi preliminare, fondamentale per prendere coscienza e consapevolezza dei propri comportamenti e processi, si deve andare a capire quali sono le tematiche su cui l’azienda deve intervenire prioritariamente per ridurre i propri impatti o per migliorare i propri comportamenti in ambito ESG. Attraverso, poi, l’implementazione di un piano dettagliato, ricco di obiettivi chiari e misurabili che rivedono le modalità di consumo, i comportamenti e la comunicazione verso i clienti, si costruisce un sistema di gestione sostenibile che tende al miglioramento continuo.
Questa filosofia del miglioramento è un approccio strategico che mira a incrementare gradualmente l’efficienza e l’efficacia dell’albergo attraverso un costante processo di analisi, adattamento e innovazione. Si tratta di adottare un approccio proattivo e orientato al cambiamento, che incoraggia l’hotel a cercare costantemente modi per ottimizzare le proprie operazioni e offrire valore sempre crescente ai clienti. Un modello comunemente utilizzato in questo ambito è il ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act): questo ciclo prevede la pianificazione delle azioni, l’attuazione delle stesse, la verifica dei risultati e l’adozione delle misure necessarie per correggere e migliorare ulteriormente.
In questo processo in continuo divenire è centrale la tematica delle misurazioni. Misurare, monitorare e documentare le proprie performance relativamente agli aspetti ambientali, sociali, culturali, economici, della salute, del benessere e dei diritti umani, relativamente alle dimensioni del business, alla sua natura e allo scopo dell’albergo sono tutte azioni necessarie per poter parlare di sistema di gestione sostenibile ed avere così dei dati accurati che diano contezza del proprio operato. In questa attività la tecnologia può esserci di grande aiuto: ci sono, infatti, dei software che riescono a fare tutto questo lavoro al “nostro” posto facendoci risparmiare molto tempo prezioso. Ci sono però alcuni aspetti sui quali la tecnologia non può sostituire l’uomo: è infatti importante avere a disposizione i dati e i KPI sotto controllo, ma poi bisogna saperli leggere e interpretare per poter prendere le giuste decisioni.
Un aspetto molto importante riguarda la comunicazione della sostenibilità: sia internamente che all’esterno con tutti gli stakeholder interessati. Le grandi catene internazionali come Accor, Hilton, Marriott già da tempo annualmente pubblicano i loro bilanci di sostenibilità in cui danno evidenza di tutto quello che fanno in termini ESG, ma abbiamo anche degli esempi virtuosi in Italia come, ad esempio, il gruppo LeFay che documenta in maniera molto accurata il suo percorso di sostenibilità e da cui si può veramente prendere ispirazione; oppure il gruppo HNH che da anni ha iniziato un percorso virtuoso che abbraccia tutti i temi ESG.
Consapevolezza, trasparenza e chiarezza informativa sono caratteristiche determinanti per il successo del proprio percorso: la certificazione può rappresentare uno strumento valido attraverso cui fornire una prova oggettiva di quanto fatto all’interno della struttura, andando così a ridurre il gap tra quanto viene comunicato e gli sforzi reali dell’organizzazione. Intorno al mondo delle certificazioni gravitano molti attori, purtroppo c’è molta confusione e con difficoltà si riescono adindividuare figure valide e autorevoli. Ci sono moltissime etichette che dichiarano di certificare lo stato di sostenibilità del tuo hotel, ma quali sono quelle più autorevoli? Quali sono i criteri che adottano per valutare? Quante di queste label sono autoreferenziali e offrono pacchetti completi in cui al termine del periodo di consulenza rilasciano un bollino da loro stesse creato venendo meno così al ruolo di imparzialità che dovrebbe avere i certificatori? Purtroppo, molte. Riuscire ad individuare una certificazione valida è complicato ma fortunatamente esistono e riuscire ad ottenere un riconoscimento formale autorevole del proprio impegno in termini ESG è sicuramente una possibilità da prendere in considerazione.
Quindi riassumendo quando un albergo può considerarsi sostenibile? Per noi un hotel è sostenibile quando si impegna nel creare un futuro migliore per le persone e per il pianeta, agendo in modo consapevole e responsabile. È sicuramente un hotel guidato da uno scopo chiaro e affronta in modo sinergico i tre pilastri della sostenibilità: quello sociale, quello ambientale e quello economico. Inoltre, è un’impresa che si dedica ad apprendere e migliorare costantemente con l’obiettivo di aumentare il suo impatto positivo nel lungo termine, con obiettivi chiari e misurabili. Ciò che possiamo dire oggi è che c’è una grande spinta dal mondo bancario, dal mercato, dagli stessi clienti e siamo convinti che tra poco il tema della sostenibilità travolgerà anche gli alberghi indipendenti in Italia … bisogna partire in qualche modo e bisogna farlo in fretta per non farsi trovare impreparati!
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