Hospitality e mixology al Roma Bar Show 2024
La manifestazione capitolina giunta alla quarta edizione. Fra masterclass, seminari e degustazioni, migliaia di visitatori hanno incontrato i protagonisti del mondo della miscelazione. L’Arts Bar del St Regis Venice miglior “hotel bar”
È stato l’Arts Bar del St Regis Venice, a ricevere il premio come Best Italian Hotel Bar, nella seconda edizione dei Roma Bar Show Awards. Competizione fra i migliori bar e bartender del Belpaese, nata per valorizzare l’eccellenza italiana nel campo della miscelazione e che si è svolta nell’ambito del Roma Bar Show 2024, manifestazione giunta quest’anno alla sua quarta edizione e confermatasi come uno dei principali appuntamenti a livello internazionale dedicati al mondo del beverage, dell’hospitality e della mixology. A ritirare il riconoscimento sono stati il Direttore dell’Arts Bar, Facundo Gallegos e il Capo Barman, Ludwig Negri.
Fra i premi consegnati vogliamo segnalare quello per il Best Italian New Cocktail Bar, andato al Drink Kong di Roma, quello per il Best Italian Bartender, andato a Dario Tortorella, dell’Antiquario di Napoli, il Best Italian Cocktail Bar, vinto da Rita Cocktails di Milano. Infine, un premio alla carriera, conferito a una memoria storica del bartending italiano, Peter Dorelli, per vent’anni capo-barman dell’American Bar del prestigioso Hotel Savoy di Londra.
Nel corso della due giorni il Palazzo dei Congressi di Roma è stato il palcoscenico di un programma ricco di appuntamenti ed esperienze tra masterclass, seminari, talk, degustazioni, che si sono susseguiti fra gli stand dove erano presenti i principali protagonisti della “spirit industry”. Più di duecento le aziende espositrici, un centinaio gli ospiti giunti da ogni parte del mondo: esperti, giornalisti di settore, bartender come David Wondrich, Jason Asher, Margarita Sader, Julio Cabrera, Sandrae Lawrence. Tutti personaggi noti nel mondo della mixology, venuti a Roma per condividere “expertise” e “best practice” internazionali. Duecento i giornalisti accreditati, più di quindicimila i visitatori. Numeri che hanno superato le previsioni degli organizzatori.
«Il Roma Bar Show – ha commentato Andrea Fofi, co-founder del progetto – ha saputo riunire per primo l’intera Industry rendendo I’Italia protagonista al pari dei già consolidati eventi internazionali di settore, con numerosi eventi e ospiti provenienti da tutto il mondo».
Diverse le aree tematiche che hanno occupato i saloni dello storico edifico dell’Eur: dall’effervescente Mexican Village, situato sulla terrazza del Palazzo e dedicato al Messico e ai suoi prodotti come il Mezcal, la Tequila e a tutti i “wild spirits”, a Piazza Italia, un’area interamente dedicata alla liquoristica italiana, ai suoi amari, distillati e prodotti che rappresentano il nostro Paese nel mondo. E poi aree dedicate al gin, alla vodka e ai whisky, anche giapponesi.
Numerosi anche gli appuntamenti serali e le iniziative “fuori salone”, i “side shows” con tour in più di cinquanta fra bar e cocktail bar dei grandi hotel della Capitale. Da segnalare due location dove si sono svolte le serate: la Terrazza dell’Hotel Hilton Eur La Lama e il The Court di Palazzo Manfredi.
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