Indagine CIB: la birra come driver nel turismo italiano
In occasione della Giornata Internazionale della Birra, il 2 di agosto, CIB di AssoBirra torna ad indagare il rapporto tra turismo e birra nel nostro Paese. La bionda più amata si conferma volano per il turismo enogastronomico; le produzioni locali e la sostenibilità elementi chiave
Molto più che una semplice bevanda: la birra rappresenta un autentico simbolo della cultura estiva, contribuendo al turismo enogastronomico, valorizzando le tradizioni locali e creando momenti di socialità e condivisione. Il suo ruolo va oltre l’accompagnare momenti di relax, diventando un emblema di libertà e spensieratezza, soprattutto per i giovani, e offrendo un’atmosfera vacanziera anche a chi rimane a casa. Gli eventi a tema birra, come festival e tour nei birrifici, riscuotono grande successo, confermando la centralità di questa bevanda nelle esperienze turistiche, culturali e sociali estive, periodo in cui metà degli italiani sceglie di rimanere entro i confini nazionali, prediligendo percorsi enogastronomici.
Queste tendenze emergono chiaramente dall’ultima indagine di BVA Doxa per il Centro Informazione Birra (CIB) di AssoBirra. Questo studio offre una visione completa del mondo birrario italiano dal punto di vista dei consumatori, dei principali attori della filiera e di AssoBirra stessa, che, per questa edizione lanciata in occasione della Giornata Internazionale della Birra, si concentra sul rapporto tra italiani, vacanze, birra e abbinamento con il cibo, con la collaborazione di Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
“La birra riconferma il suo carattere trasversale e la sua centralità nelle abitudini di consumo degli italiani, soprattutto durante la stagione estiva. Tali fattori permettono alla birra di stimolare, accompagnare e arricchire l’esperienza vacanziera, rafforzando il legame con la cultura enogastronomica del nostro Paese e aprendo le porte alla scoperta di tradizioni e patrimoni culturali locali. La birra, nelle sue molteplici varietà e modalità di consumo, rappresenta un tassello fondamentale dell’estate degli italiani, rinnovando ogni anno il piacere della convivialità. L’estate è la stagione ideale per la birra, un momento in cui non solo cresce il suo consumo, ma anche l’interesse delle persone nel conoscerla meglio, nel provare nuove varietà e nel testare abbinamenti sempre più stimolanti con il cibo”, commenta Andrea Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra.
Destinazioni preferite: gli Italiani in vacanza
Secondo l’indagine, l’Italia rimane la destinazione preferita per le vacanze estive 2024 per il 46% degli intervistati. Tuttavia, una significativa percentuale della Generazione Z (36%) opta per viaggi all’estero, segnalando una crescente apertura verso esperienze internazionali. La tendenza a variare la destinazione ogni anno è evidente tra le varie fasce d’età: il 40% degli intervistati dichiara di voler cambiare destinazione annualmente, seguendo l’ispirazione del momento. La Gen Z ha una maggiore attenzione all’impatto ambientale dei viaggi, mentre la Gen X è più sensibile agli aspetti economici.
I trend di consumo estivo di birra
Durante le vacanze estive, il consumo di birra aumenta, con il 52% degli intervistati che dichiara di berne di più in questa stagione. La Gen X guida questo incremento, con il 54% che beve birra fino a quattro volte a settimana, mentre circa la metà di Millennials e Gen Z (48%) ne consuma tre volte a settimana. La birra diventa un elemento centrale dell’estate e delle attività sociali e ricreative. I luoghi di consumo variano dalla spiaggia alla montagna, fino a location più insolite come grotte o luoghi sotterranei, campeggi, laghi ecc. La Lager è la birra preferita, scelta dal 50% degli intervistati, seguita da Pilsner (41%), Blanche (31%), Weiss (28%), Indian Pale Ale (22%), Belgian Ale (18%) e American Pale Ale (11%).
Gli italiani dimostrano un crescente interesse per il food & beer pairing, con una conoscenza sempre più approfondita delle caratteristiche organolettiche delle diverse birre. La Lager è versatile e adatta a tutti i tipi di pietanze, dalle grigliate di pesce (43%) a quelle di carne (36%) e primi piatti (39%). La Weiss è preferita con insalate e verdure fresche (45%), mentre la American Pale Ale si abbina sia con grigliate di carne (34%) che con primi piatti (32%).
Libertà e relax
La birra evoca sensazioni di libertà e relax. Gli intervistati, immaginandosi in vacanza con una birra in mano, descrivono sentimenti di calma (37%), felicità (16%), appagamento (14%) e benessere (12%). Per i Millennials, la birra è sinonimo di calma e tranquillità, mentre la Gen Z la associa a momenti di allegria, compagnia e divertimento. Il 23% si sente immerso nella natura o al mare, il 18% si immagina in un luogo aperto con vento e brezza fresca, e il 13% sulla spiaggia. In generale, il 75% degli intervistati associa la birra a sensazioni di benessere.
Un volano per il turismo
La birra è un elemento chiave per la crescita del turismo enogastronomico. Il 71% degli intervistati sceglie vacanze dedicate alla scoperta di cibi e birre locali, con un interesse maggiore tra la Gen Z (76%), seguita dai Millennials (72%) e dalla Gen X (69%). Gli eventi a tema birra sono apprezzati trasversalmente: quasi il 60% ha partecipato a festival estivi a tema birra e un terzo ha optato per tour in birrifici storici. Questi momenti sono visti come ottime occasioni per scoprire nuove birre (89%) e per socializzare (80%).
A confermare le tendenze evidenziate dal Centro Informazione Birra di AssoBirra realizzato con BVA Doxa è Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, Docente all’Università di Bergamo e Membro del Consiglio di Presidenza di Sistur – Società Italiana Scienze del Turismo. Garibaldi arricchisce le evidenze dell’indagine con un focus sulla crescita del turismo enogastronomico e sul ruolo delle produzioni locali italiane e delle pratiche sostenibili, quali mezzi per incentivare ulteriormente il turismo sul territorio nazionale.
“Il turismo enogastronomico continua a crescere in popolarità. Il desiderio di vivere esperienze autentiche e di assaporare identità e valori culturali delle singole produzioni, infatti, emerge in modo forte tra i desiderata dei turisti e, in questo contesto, la birra italiana sta diventando un fattore di attrazione sempre più rilevante. L’Italia è infatti tra le mete preferite, grazie alle sue eccellenze e alla ricchezza del suo patrimonio.” spiega Garibaldi. “Percorsi e proposte tematiche legate alla birra, come degustazioni, tour nei birrifici e visite ai luppoleti, rappresentano un’opportunità unica per i turisti di vivere momenti autentici e sostenibili. Queste attività non solo arricchiscono l’esperienza di viaggio, ma promuovono anche la conoscenza delle eccellenze locali e il rispetto per il territorio. L’importanza di queste iniziative risiede nella capacità di coniugare piacere edonistico e arricchimento culturale, rispondendo alle nuove esigenze dei viaggiatori contemporanei”.
In materia di sostenibilità e responsabilità ambientale sono diverse le pratiche che potrebbero avere un impatto significativo sulla crescita del turismo legato alla birra in Italia: “È fondamentale continuare a valorizzare queste offerte, integrando pratiche sostenibili e coinvolgendo le comunità locali per creare un turismo davvero responsabile e di qualità. L’adozione di sistemi di raccolta differenziata, il risparmio idrico, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e un approccio plastic free sono solo alcune delle iniziative che possono fare la differenza. Comunicare chiaramente queste pratiche ai turisti è essenziale per massimizzare i benefici e creare un’esperienza consapevole e rispettosa dell’ambiente”.
Foto by GettyImages
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