Il Gruppo 4L Collection Hotels punta su crescita e qualità

Il Gruppo 4L Collection Hotels punta su crescita e qualità

Alessandro Lazzarini, CEO del Gruppo, ci spiega presente e futuro del giovane e attivo brand che ha la sede a Roma

Abbiamo incontrato a Roma, presso l’Hotel degli Aranci ai Parioli, Alessandro Lazzarini che guida in team con le sorelle il Gruppo 4L Collection Hotels, brand in crescita che comprende già sette alberghi di fascia alta, tutti nella Capitale.

Ci può raccontare in sintesi quando e come è nato il Vostro gruppo alberghiero, che già conta numerosi hotel nella Capitale?

4L Collection Hotels nasce nel 2019 dalla divisione del Gruppo Lo.An., la società costituita nel 1980 da mio padre Antonio e suo fratello Lorenzo. Il nome del nostro nuovo progetto di ospitalità nasce dall’idea di mettere insieme le L dei cognomi dei quattro fondatori: mio padre, le mie due sorelle Beatrice e Laura ed io. Ci è sembrato il modo migliore per firmare questa nuova impresa, affermando proprio a partire dal nome, il valore che hanno per noi la famiglia, in primis, ed il legame con le nostre radici. Abbiamo iniziato con 7 strutture, alle quali quest’anno abbiamo aggiunto l’hotel Traiano, proprio di fronte ai Mercati traianei, arrivando a un totale di 860 camere. E prossimamente nel nostro piano di sviluppo sono previste anche delle acquisizioni a Milano.

La vostra è un’impresa familiare: come integrate i vostri ruoli nella gestione dell’azienda?

Beatrice dei fornitori, Laura dell’offerta commerciale. C’è una divisione attenta dei ruoli, dei compiti e delle responsabilità. Ma fra noi tre c’è un confronto continuo su tutti gli aspetti della gestione e le scelte più importanti sono sempre condivise.

A che target si indirizza il vostro gruppo, che con 7 hotel a Roma ha una presenza importante per il turismo a Roma?

Abbiamo delle strutture a vocazione business e Mice, come gli alberghi presenti all’Eur, che è un po’ la “City” della Capitale: l’hotel Cristoforo Colombo con il Symposium, il centro congressuale attiguo all’albergo, che ospita fino a 550 persone in sala plenaria con ledwall di 9 metri e l’hotel American Palace Eur con aree meeting fino a 160 persone, ma in realtà tutte le nostre strutture offrono la possibilità di organizzare meeting ed eventi, come l’hotel Orazio Palace nel quartiere Prati e l’hotel degli Aranci a Parioli, dove abbiamo appena inaugurato la spa e il ristorante Ozio sulla terrazza degli Aranci. Poi abbiamo le strutture che, per la loro collocazione, sono scelte maggiormente dai turisti, come l’hotel della Conciliazione, nel cuore di Borgo Pio, a pochi passi a piedi da San Pietro, con terrazze che si affacciano sul cupolone, l’hotel Villa Glori, nella “piccola Londra” di Roma, un luogo davvero unico, vicino all’Auditorium Parco della Musica e il museo Maxxi, e l’hotel Traiano, di fronte ai fori, una collocazione privilegiata per chi vuole visitare la Roma antica.

Qual è il “fil rouge” che caratterizza l’ospitalità del Gruppo 4L Collection Hotels?

Il livello e la qualità dell’ospitalità si misurano senza dubbio sugli standard delle strutture e dei servizi. Ma noi crediamo che sia determinata in buona parte anche dalla sensibilità e dalla passione con cui il personale sa ricevere i nostri ospiti. Si tratta di accogliere, comprendere e soddisfare le loro esigenze pratiche, ma soprattutto avere  quel mix di qualità e di empatia per farlisentire a casa, liberi di esprimersi. Il nostro motto è “feelings are welcome”, le emozioni sono benvenute, perché vogliamo che i nostri ospiti vivano la possibilità di essere loro stessi anche se lontani dalle loro case.

Può quantificarci qual è la quota di presenze tra ospiti italiani ed esteri?

Così come la proposta risulta piuttosto ampia, la segmentazione e la presenza di ospiti all’interno delle nostre strutture è molto ben distribuita e possiamo dire che è equamente divisa tra un segmento leisure, corporate domestico nelle strutture più grandi e da un’altrettanta presenza di mercati europei in primis, e di un nuovo forte impulso da parte del mercato US e Australia.

Veniamo alla formazione del personale, problema non semplice per il nostro Paese. Avete appena presentato la collaborazione con HIA Academy, l’ente di alta formazione per le figure professionali nel campo dell’ospitalità. Quali progetti avete messo in campo?

La volontà di accrescere le competenze all’interno del team di 4L Collection Hotels e la già forte presenza di corsi di formazione a tutti i livelli all’interno del gruppo ha innescato in noi il desiderio di collaborare con HIA Academy. L’obiettivo è quello di dare valore alla formazione d’eccellenza, attraverso lo sviluppo di stage formativi degli studenti dell’Academy all’interno di 4L Collection Hotels. L’accordo prevede anche un programma di attività volte a valorizzare l’importanza decisiva del know-how nelle professioni dell’ospitalità di fascia alta: incontri formativi, masterclass, workshop con alcuni fra i massimi esperti del panorama internazionale dell’hospitality, con la volontà di tratteggiare un quadro articolato della travel experience e delle nuove esigenze dell’ospite. Il 7 e l’8 giugno scorso abbiamo realizzato Connective Intelligence, una due giorni di eventi con Erik Nissen Johansen, firma di livello internazionale per l’interior design nell’hôtellerie, Mirko Lalli, esperto del campo dell’intelligenza artificiale applicata all’hospitality e l’associazione Roma Faber costituita dagli artigiani dell’alta manifattura di via dei Banchi Nuovi a Roma.

Avete ulteriori nuovi progetti?

Assolutamente sì, ma è presto per parlarne, vogliamo strutturarci sempre più e offrire un’ospitalità sul territorio nazionale e a tutti i livelli.

 

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