Cambiare le regole del gioco

Cambiare le regole del gioco

In questa intervista Guillermo Pérez, Managing partner di Panoram Hotel Management, l’operatore alberghiero leader in Spagna, ci spiega i motivi della recente presenza in Italia

D. Dott. Pérez, di recente Panoram Hotel Management, primaria catena spagnola ha rafforzato la sua presenza in Italia e conta di crescere rapidamente sul mercato domestico. Quale è il suo punto di vista?

Il turismo è uno dei principali motori dell’economia europea. E, lungi dallo sminuire gli altri settori, se c’è qualcosa che è stato dimostrato è che il settore del turismo è stato in grado di adattare le proprie strategie alla nuova realtà che si sta imponendo in tante destinazioni che credevamo consolidate sia in Spagna sia in Italia. In un contesto in cui l’inflazione e l’aumento dei costi continuano, il settore si consolida nella sua crescita. Secondo gli ultimi dati, il turismo nel 2023 ha raggiunto numeri record: per l’Italia le stime relative all’anno 2023 registrano i valori più elevati osservati da sempre dalle rilevazioni sul turismo: oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi presenti sul territorio nazionale. Sono circa 16 milioni gli arrivi in più rispetto al 2022 (+13,4%) e oltre 39 milioni le presenze (+9,5%). Dopo il periodo pandemico (2020-2022), la componente estera della clientela torna a prevalere su quella domestica: nel 2023 il 52,4% delle presenze turistiche sono riferite a clienti non residenti in Italia. In questo contesto è fondamentale riflettere sul nuovo profilo del turista: i principali paesi sono sempre USA, UK, Francia, Germania, Svizzera, e i flussi dai paesi asiatici – fermi da un pò – danno segnali di miglioramento. L’Italia “minore” acquista sempre più fascino, lentamente alcune destinazioni provano a destagionalizzarsi, e la spesa media risulta in crescita. Tutti questi fattori dimostrano che i turisti di oggi cercano un’esperienza personalizzata e strutture di categoria e qualità superiori.

D. Tutto bene, sembra, allora sul fronte del turismo nazionale. È corretto?

La domanda è: l’Italia è preparata per questo nuovo profilo turistico? Il Paese ha un clima eccezionale, paesaggi unici e città che custodiscono gioielli culturali e architettonici, ma per quanto riguarda il settore alberghiero c’è ancora molto da migliorare, poiché è più che dimostrato che è possibile accelerare la redditività del patrimonio alberghiero tramite la componente più immateriale del business, la gestione alberghiera. Prova del successo di questo modello si trova negli Stati Uniti o nel Regno Unito, mercati in cui il contratto HMA (Hotel Management Agreement) è presente da più di cinquant’anni ed è stato, in larga parte il metodo che ha portato all’espansione internazionale di importanti catene alberghiere, sia per numero  di asset gestiti che per destinazioniin cui sono presenti. È necessario riflettere sul perché anche in Italia, essendo la destinazione turistica per eccellenza, non si è ancora riusciti a sviluppare e posizionare il management alberghiero come un modello di successo. Uno dei motivi principali è che il settore alberghiero italiano ha continuato a implementare un modello alberghiero tradizionale composto, per la maggior parte, da strutture gestite da proprietà.

D. E le catene alberghiere possono essere la soluzione?

La presenza di catene alberghiere internazionali in un Paese turistico come l’Italia è fondamentale per l’attrazione e il mantenimento dei flussi turistici. Questi marchi offrono ai viaggiatori una sensazione di fiducia e sicurezza, grazie ai loro riconosciuti standard di qualità e servizio. Garantiscono un’esperienza coerente poiché investono in infrastrutture moderne e offrono servizi avanzati, tutti aspetti che migliorano significativamente il soggiorno degli ospiti e, grazie ai programmi di fidelizzazione, i turisti possono guadagnare e riscattare vantaggi a livello globale, incoraggiando così soggiorni ripetuti nella stessa destinazione. In breve, la presenza di imprese alberghiere internazionali in un paese come l’Italia migliora significativamente la competitività a livello nazionale, ma soprattutto nel mercato turistico globale. Un primo passo è già stato fatto con l’arrivo di gruppi come Hilton, Accor, IHG, Marriott International, Hyatt e Radisson Hotel Group, ma la strada da fare è ancora lunga. Per questo è giunto il momento di cambiare le regole del gioco e scommettere su un modello di gestione alberghiera che attiri sul territorio italiano realtà alberghiere riconosciute che permettano di soddisfare le nuove esigenze dei turisti. L’Italia rimane ancora uno dei paesi europei con il minore tasso di penetrazione delle catene, solo il 20% per il numero di camere e il 6,8% per il numero di alberghi. Nel secondo semestre del 2023, solo 63 alberghi hanno – a diverso titolo – raggiunto o fatto parte di gruppi con marchi e catene.

D. Quale è la proposta di Panoram Hotel Management?

Proprio il progresso che auspichiamo è portato avanti da operatori esperti nella gestione professionale e nell’attuazione di questo modello, come Panoram Hotel Management, e, dall’altro, dai grandi gruppi internazionali, consapevoli dei vantaggi della professionalizzazione del contratto di management alberghiero. Le buone practice delle società di gestione alberghiera saranno essenziali poiché sono queste che sfruttano le opportunità dei grandi marchi, conoscendo gli effetti dell’adozione dei diversi brand e l’efficienza organizzativa ottenibile.

Come Panoram, ci impegniamo a convertire il modello tradizionale verso quello evoluto del management attraverso l’adozione di tale contratto di gestione. È una sfida ambiziosa, ma possiamo realizzarla e la prima cosa che dobbiamo fare è cambiare le regole del gioco.

Contatti per l’Italia: Fabrizio Trimarchi, Development Director Italy Panoram Hotel Management – ftr@panoramhotels.com

 

 

 

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