Bonus Vacanze al via dal 1° luglio. Il 91,6% già lo conosce, al 52,2% interessa. Le modalità di utilizzo

Bonus Vacanze al via dal 1° luglio. Il 91,6% già lo conosce, al 52,2% interessa. Le modalità di utilizzo

Ecco come si richiede e utilizza il Bonus Vacanze 2020, l’agevolazione introdotta dal Decreto rilancio, che per il 2020 ha previsto il riconoscimento di un credito (Tax credit vacanze) nella misura massima di 500,00 euro in favore dei nuclei familiari con ISEE in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 40.000 euro.

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le indicazioni per richiedere e utilizzare il bonus vacanze, il contributo previsto dal decreto “Rilancio” per le famiglie che intendono trascorrere le vacanze in Italia. Federalberghi, con il supporto dell’Istituto ACS Marketing Solutions, ha realizzato un’indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana*, per sondare gli umori del mercato, che sembra aver apprezzato la novità.

L’80% degli italiani conosce o almeno ha sentito parlare del «bonus vacanze». La percentuale sale al 91,6% se si considerano coloro che intendono fare una vacanza quest’estate. Il 52,2% degli italiani che andranno in vacanza nel 2020 ha intenzione di richiedere il bonus vacanze. Di questi, il 57% intende utilizzare il bonus entro settembre, mentre il 16,7% guarda ai mesi successivi. Infine, il 26,2% è ancora indeciso.

Sul fronte di coloro che andranno in vacanza senza richiedere il bonus, la motivazione principale (38,3%) è costituita dalla mancanza dei requisiti di reddito, ma ben più ampia e la quota di coloro che, pur avendo diritto a beneficiarne, è esitante per vari motivi. Il sistema Federalberghi sta attivando due filoni di iniziative volte a colmare questo gap, per promuovere l’utilizzo del bonus.

Sul portale di Federalberghi (www.italyhotels.it) sarà disponibile a breve l’elenco delle strutture turistico ricettive italiane disponibili ad accettare i bonus. Sono inoltre allo studio accordi con il sistema bancario, per agevolare la conoscenza del nuovo istituto e delle procedure che gli albergatori dovranno seguire per ottenere il rimborso dei buoni da parte del sistema bancario.

“Non è un mistero che avremmo preferito un approccio diverso, che privilegiasse gli aiuti diretti alle imprese, dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. E speriamo ancora che il Parlamento migliori le caratteristiche del tax credit vacanze, ad esempio elevando la soglia ISEE e facilitando la possibilità di incasso da parte degli albergatori. Ma in questo momento, con l’estate alle porte e un mercato a dir poco asfittico, è imperativo spingere sull’acceleratore per sfruttare al massimo le potenzialità offerte da questa misura, per la quale sono stati stanziati oltre 2,4 miliardi di euro.”

Come funziona e come si ottiene il Bonus Vacanze

Abi e Federalberghi hanno stipulato un Protocollo di intesa per agire insieme perché la misura del “Bonus vacanze” abbia un ampio e tempestivo utilizzo. Il “Bonus vacanze” è un contributo destinato alle famiglie che effettuano un soggiorno presso una struttura ricettiva italiana, prenotando direttamente

Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale, mediante una APP e potrà essere speso presso le strutture ricettive italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Per poter utilizzare l’agevolazione è necessario verificare preventivamente con il fornitore del servizio turistico che aderisca all’iniziativa e accetti il bonus. L’Agenzia delle Entrate ha emanato il 17 giugno il provvedimento attuativo del “Bonus vacanze” che disciplina le modalità per l’utilizzo del credito d’imposta da parte dell’impresa turistico ricettiva e l’eventuale cessione del credito, anche alle banche.

La richiesta va fatta tramite app IO

A partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, la richiesta di accesso all’agevolazione può essere effettuata da uno qualunque dei componenti del nucleo familiare mediante l’applicazione per dispositivi mobili “IO”, resa disponibile da PagoPA S.p.A., e accessibile mediante:

  • identità SPID
  • o Carta di identità elettronica (CIE 3.0)

Verificata la sussistenza dei requisiti, l’app IO confermerà o meno l’attivazione del bonus vacanze, restituendo al richiedente un messaggio contenente l’esito della richiesta:

  • Se dalla verifica emerge che non risulta presentata una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in corso di validità, il richiedente viene informato della necessità di presentare la relativa DSU e, una volta effettuato tale adempimento, di ripresentare la richiesta di accesso all’agevolazione.
  • Se l’esito è positivo l’applicazione genera un codice univoco ed un QR-code che potranno essere utilizzati, alternativamente, per la fruizione dello sconto presso la struttura turistica. Inoltre, sempre attraverso tramite l’applicazione, l’Agenzia delle entrate comunica anche l’importo massimo dell’agevolazione spettante al suo nucleo familiare, con separata indicazione dello sconto e della detrazione fruibile.

In caso di esito positivo della verifica di sussistenza dei requisiti, se la DSU di riferimento presenta omissioni o difformità, il richiedente, prima che confermi la richiesta, è informato della circostanza che l’Agenzia delle entrate successivamente richiederà, al soggetto che fruirà dell’agevolazione, idonea documentazione atta a dimostrare la completezza e veridicità dei dati indicati nella DSU. Per poter accedere al bonus è quindi importante che già prima del 1° luglio 2020, il contribuente:

  • si assicuri di avere presentato una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per il calcolo dell’Isee
  • faccia richiesta di una identità digitale Spid, se non si è già in possesso di una Carta d’identità elettronica abilitata per l’accesso all’app IO (versione Cie 3.0)
  • installi sul proprio smartphone IO – l’app dei servizi pubblici.

Il credito è utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 da un solo componente per nucleo familiare, ed è attribuito:

  • nella misura massima di 500,00 euro per ogni nucleo familiare,
    l’importo del quale diminuisce per nuclei familiari più ristretti, ovvero:
  • per nuclei familiari composti da due persone il credito scende a 300,00 euro
  • per nuclei familiari composti da una persona il credito scende a 150,00 euro

Le condizioni per usufruirne

Il credito è riconosciuto, a pena di decadenza alle seguenti condizioni:

  1. le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed & breakfast;
  2. il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale, nel quale è indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito;
  3. il pagamento del servizio deve essere corrisposto senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.

Le modalità di utilizzo

Il credito è fruibile:

  • nella misura dell’80%, d’intesa con la struttura presso il quale i servizi sono fruiti, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto
  • e per il 20% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

Lo sconto viene poi rimborsato alla struttura ricettiva che ha fornito i servizi, sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con la possibilità di successive cessioni a terzi, anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, nonché ad istituti di credito o intermediari finanziari.

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