Ai ristoranti degli alberghi chi vi dorme può accedere senza il green pass
ll green pass non sarà obbligatorio per chi alloggia in hotel e neppure per gli ospiti che vogliono usufruire dei servizi all’aperto quali ristoranti e piscine. I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti al chiuso nelle strutture non dovranno quindi utilizzare il green pass
E’ arrivata sul filo di lana la risposta che aveva messo in ansia da molto tempo tutta la categoria degli albergatori italiani e che aveva creato incertezza anche per quei turisti italiani ed estreri che prediligono, nelle vacanze estive, la formula di mezza pensione o tutto incluso, il più delle volte conveniente per un turista stanziale. Un’incertezza che comunque ci è costata una riduzione dei già magri flussi turistici dall’estero, abituati ad avere certezze prima di partire per un viaggio, specie se oltre oceano.
La Cabina di regia ha confermato oggi, 5 agosto, che le persone alloggiate nelle strutture ricettive possono consumare i propri pasti al chiuso presso i ristoranti delle strutture stesse anche se non sono in possesso della certificazione verde.
“Possiamo quindi rassicurare i nostri ospiti – dichiara il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – sulla possibilità di usufruire normalmente dei servizi di food and beverage presso le strutture turistico ricettive, sia per la prima colazione sia per l’accesso al ristorante e al bar”.
A partire dal 6 agosto, i ristoranti degli alberghi dovranno invece richiedere il green pass se il cliente che siede al tavolo al chiuso non soggiorna presso la struttura ricettiva.
Bocca, “ringrazia il Ministro del Turismo, on.le Massimo Garavaglia, il Governo e la Conferenza delle Regioni per aver risposto alle istanze di Federalberghi con una soluzione che consente alle famiglie di trascorrere in tranquillità le proprie vacanze”.
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