Arthotel Lasserhaus nominato tra gli Hotel più belli al mondo

Arthotel Lasserhaus nominato tra gli Hotel più belli al mondo

L’Arthotel Lasserhaus di Bressanone è stato l’unico hotel italiano inserito nella lista dei 16 “World’s Most Beautiful Hotels 2024″ al Prix Versailles, distinguendosi per la perfetta sinergia tra antico e moderno del progetto di restauro architettonico e d’interior

Curato dagli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino, il progetto di riqualificazione architettonica e d’interior design dell’Arthotel Lasserhaus, situato nel cuore di Bressanone, in Alto Adige, ha dato nuova vita a una residenza del XV secolo. L’intervento, premiato dal Prix Versailles, è stato riconosciuto come un esempio eccellente di sintesi tra tradizione e innovazione.  Originariamente dimora aristocratica del XV secolo, la Lasserhaus è stata trasformata in un esclusivo Arthotel 4 stelle superior. L’intervento ha riguardato i primi due piani della struttura, lasciando gli ultimi due come abitazione privata della famiglia Faller.

Con dieci camere – tra cui tre suite, sei matrimoniali e una singola – l’hotel si distingue anche per la presenza di una collezione d’arte unica, che include dipinti classici della famiglia e opere di cinque artisti contemporanei. Il progetto, supervisionato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha rispettato il genius loci, reinterpretando gli elementi storici con uno stile contemporaneo. Questo delicato equilibrio tra conservazione e modernità ha rappresentato il principio guida per Saverino e Vudafieri.

Situato lungo le rive del fiume Isarco e collegato al centro storico di Bressanone da un ponte, l’Arthotel incarna l’essenza della città, unendo tradizione e cultura. Il Prix Versailles ha premiato il progetto per la sua capacità di combinare il rispetto per l’eredità storica con le esigenze della vita moderna. Le camere e le suite sono state elogiate per la loro atmosfera accogliente, che trasmette intimità, familiarità e comfort. Dal 2015, il Premio celebra le eccellenze architettoniche nel settore dell’ospitalità, della cultura e del design, valorizzando progetti che integrano sostenibilità, estetica e innovazione.

L’esperienza all’Arthotel inizia già dal pianterreno, dove una lobby accogliente, illuminata da una luce calda e avvolgente, mette in mostra la collezione d’arte della famiglia. Sempre al piano terra si trovano quattro delle dieci camere, un salottino con una piccola biblioteca per gli ospiti e una cantina, trasformata in sala degustazione dall’artista austriaco Peter Kogler. Le sue creazioni digitali, con pattern psichedelici, offrono un’esperienza visiva immersiva.

Salendo una scala interna si accede al mezzanino, dove è stata realizzata una SPA con sauna e idromassaggio. Qui, un’installazione dell’artista Alexander Wierer riflette sul trascorrere del tempo. Al primo piano si trovano la sala colazione e le restanti camere, arredate con materiali naturali come legno di larice e faggio, arricchiti da dettagli in ottone. Alcuni mobili tradizionali sono stati restaurati, mentre altri sono stati creati su misura, tra cui armadi, pannelli divisori, testiere dei letti e boiserie in legno dal design minimalista. La palette cromatica dell’hotel si ispira ai toni autunnali e al paesaggio montano circostante, con sfumature che variano dal verde al marrone e dal rosso caldo del larice spazzolato al tono più scuro del larice bruciato. Le camere sono impreziosite da dettagli artistici, come “Barre a muro” di Ingrid Hora, che invita a esplorare nuove prospettive, o “Pensieri e pianeti” di Esther Stocker, un’installazione che, con sculture sospese, crea un’atmosfera onirica.

Con questa trasformazione, Vudafieri-Saverino Partners confermano la loro filosofia progettuale: un design che rispetta il contesto storico ma sa guardare al futuro, creando spazi che dialogano tra memoria e modernità. L’Arthotel Lasserhaus diventa così un simbolo dell’evoluzione dell’ospitalità, capace di valorizzare la tradizione architettonica reinterpretandola in chiave contemporanea.

Ad accogliere gli ospiti nella sala colazione, una scritta emblematica, “Expect the best”, promette un’esperienza di eccellenza in ogni dettaglio. Questo spirito ha guidato l’intero processo di restauro, che ha portato la Lasserhaus a distinguersi come uno degli “Hotel più belli del mondo” nel 2024. La nomination è stata ritirata a Parigi dalla proprietaria Barbara Faller e da Wilhelm Obwexer, rappresentante dei soci della Viertel Group srl, che gestisce l’hotel.

Foto: © Paolo Valentini

 

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