Come riqualificare le strutture alberghiere in un mercato di prossimità
Vi proponiamo gli interventi di aziende leader nei propri settori sui temi dell’innovazione delle strutture, sia a livello di scelte e soluzioni di design, sia di materiali necessari per risparmi energetici o per nuove soluzioni di arredo e di sanificazione degli spazi interni. Viene presentato l’aspetto di innovazione alberghiera legato alla ecosostenibilità ed efficienza energetica
Ospitalità sostenibile: il GSE accompagna le strutture ricettive verso una nuova transizione ecologica.
Intervento di Alessandra Galatioto – GSE Gestore dei Servizi Energetici
ll settore alberghiero è stato riconosciuto dal GSE tra gli attori primari della transizione energetica del Paese. Il comparto ricettivo può contribuire tramite l’incremento dell’efficienza energetica e l’installazione di sistemi per la produzione di energia rinnovabile. I consumi energetici del settore ricettivo sono rivolti per il 70% alla climatizzazione e alla produzione di acqua calda sanitaria e per il 30% a usi elettrici. Il GSE promuove azioni volte a consumare meno e meglio e a sfruttare energia autoprodotta, responsabilizzando i gestori delle strutture e i loro ospiti ad un consumo energetico più consapevole.
Le strutture che in Italia hanno deciso di investire green – avvalendosi di benefici erogati dal GSE come il Conto Termico – sono state 3500, per un ammontare di 180 mln € di incentivi erogati (130 solo nell’ultimo biennio). Un risultato positivo ma migliorabile, soprattutto considerando che annualmente, e solo per i privati, vengono stanziati 700 mln €.
Un altro dato, a cui vale la pena porre attenzione, riguarda l’installazione del solare fotovoltaico, altra tecnologia incentivata dal GSE. Oggi, lo 0,5% della potenza fotovoltaica complessiva nazionale è installata su tetti o pertinenze di strutture ricettive, che grazie a questi interventi hanno potuto abbattere i costi della bolletta elettrica
Il GSE gestisce i meccanismi di incentivazione come: Conto Termico, Certificati Bianchi, Cogenerazione ad Alto Rendimento e Autoconsumo fotovoltaico ed è al fianco delle imprese per l’individuazione delle azioni efficaci alla riduzione dei consumi energetici. Info: visita il sito www.gse.it o scrivi a: supportoimprese@gse.it
Porte automatiche pedonali: una scelta per comfort, sostenibilità e igiene. Intervento di Mauro Cavazzoni – ASSA ABLOY Entrance Systems
L’ingresso è il biglietto da visita dell’attività di un albergo ma anche di un ristorante, ma perché è un punto importante per la sostenibilità? Avendo un ingresso sempre aperto verso l’esterno è importante mantenere una temperatura di comfort per chi ci lavora, ma anche per i clienti che stazionano in reception.
Molto spesso vediamo locali o hotel con una porta che dà verso l’esterno e semplicemente aggiungendo la cosiddetta bussola e un vestibolo con due porte che si aprono consecutivamente, il risparmio di energia è importante: stiamo parlando del 90% di risparmio per ogni ciclo di apertura. Un aspetto che può essere valutato è l’altezza. Passando da un’altezza di 3 m, quindi porte piuttosto alte, a un’altezza di 2.3 m il risparmio di energia anche qui è significativo: stiamo parlando del 56% rispetto a una soluzione di 3 m!
L’altro aspetto è quello dell’igiene, molto sentito ultimamente e per il quale abbiamo preso in considerazione come punto focale la toilette. Ormai in un bagno pubblico – come può essere quello di un hotel o di un ristorante – è quasi tutto automatico, dallo sciacquone ai sistemi di asciugatura delle mani; ma quando ci troviamo ad uscire il problema si pone attraverso la porta… Con investimenti relativamente poco costosi è facile automatizzare la porta, anche quella esistente, con un meccanismo battente o sostituirla con una porta scorrevole, se c’è uno spazio sufficiente, con una soluzione touchless assolutamente igienica.
Infine vogliamo enfatizzare il tema del comfort, specie quello di chi lavora negli hotel. Parliamo della zona in cui si passa per portare un cibo preparato dalla cucina piuttosto che portare i piatti e i bicchieri necessari per la preparazione della sala. Se le porte sono aperte, rumori e odori che arrivano dalla cucina o semplicemente gli ordini che vengono passati dai cuochi ai camerieri possono disturbare il cliente in sala. Anche qui la porta automatica dà degli ovvi vantaggi, soprattutto per il personale di sala, che può passare senza avere la necessità di usare le mani. Info: www.assaabloyentrance.it
Ridurre il rischio di contagio da virus nelle strutture ricettive con tecnologia UV-C. Intervento di Renato Frongillo – Beghelli
La tecnologia che abbiamo pensato di utilizzare nei nostri dispositivi di sanificazione dell’aria è quella dei raggi UV, in particolare degli UV-C. E’ una tecnologia che la Beghelli aveva già utilizzato quindi per noi non è una tecnologia che nasce oggi ma è assolutamente conosciuta e consolidata, utilizzata da decine di anni. L’efficacia nei confronti dei virus, in particolar modo dei virus delle famiglie dei coronavirus con le quali abbiamo condotto un’infinità dei test, è efficace nell’ordine di grandezza di oltre il 99%. “La vita è nell’aria che respiriamo”: durante quest’anno abbiamo imparato che il contagio avviene nella maggioranza dei casi proprio attraverso l’aria che respiriamo, in quegli ambienti confinati che stanno al chiuso, dove ci sono diverse persone e nei quali si soggiorna per un lungo tempo.
L’aria, nei nostri dispositivi, viene aspirata dall’ambiente e attraversa quella che noi chiamiamo “camera di sanificazione”, dove sono contenute le lampade UV-C; l’aria così sanificata viene rimessa in circolo all’interno dell’ambiente. Tra i tanti nostri dispositivi, quelli che per primi abbiamo messo a disposizione sono il SanificaAria 30 ed il 200: 30 e 200 sono le prestazioni di portata in metri cubi ora di aria sanificata. Ci siamo fatti una discreta esperienza soprattutto per quanto riguarda le attività ricettive in genere: per esempio un SanificaAria 30 può essere installato in una camera d’albergo, mentre con il SanificaAria 200 si può approcciare anche un ambiente di grandi dimensioni, come una sala da pranzo, un ingresso, una sala riunioni, ecc. Si può quindi permanere in tutta totale sicurezza all’interno dei locali e degli ambienti anche con i dispositivi in funzione, senza mai venire in contatto con le radiazioni. Info: sanificazione@beghelli.it – 800.626626
L’impiantistica bagno come plus di qualità e benessere termoacustico. Intervento di Paolo Toninelli – Bampi
L’azienda, ormai presente sul mercato da 45 anni, ha concentrato la propria attenzione e il proprio focus su quello che è l’isolamento acustico e poi termico all’interno dell’ambito impiantistico.
Quella che viene richiamata è un’attenzione a quattro punti focali dell’impiantistica, primo dei quali, soprattutto in una situazione ricettiva, è quello dell’isolamento acustico. Dobbiamo assolutamente ridurre ogni possibilità di trasmissione dell’energia sonora da quello che è un ambiente estremamente rumoroso a quello che è l’ambiente confinante, ovvero la camera da letto o in un caso residenziale una zona giorno o comunque un ambiente sensibile. Secondariamente mantenere corretto e equilibrato quello che è lo scambio termico all’interno di questi ambienti, soprattutto per quelle che sono le due fasi di riscaldamento e raffrescamento. Terzo ambito è quello della circolazione e sanificazione dell’aria e sappiamo benissimo quanto sia divenuto importante, soprattutto nell’ultimo anno, porre l’attenzione su quella che è la ventilazione meccanica controllata piuttosto che a sistemi che permettano un ricambio puntuale, preciso, immediato dell’aria piuttosto che della possibilità di evacuare altri effetti come cattivi odori o vapori. E in ultimo la possibilità, incontrando quelle che sono le esigenze della committenza e degli architetti, di favorire la libertà di arredo e la fruibilità all’interno di una situazione che permetta anche l’accessibilità, la pulizia, l’igiene e un controllo smart, possibile oggi con dispositivi che consentono una domotica anche all’interno del locale bagno.
L’approccio che Bampi cura è sostanzialmente riversato in quattro ambiti: il primo è quello di portare conoscenza e fare divulgazione tecnica e formativa. In secondo luogo controllare, prima ancora di proporre delle soluzioni, quelle che sono le dinamiche di trasmissione del rumore all’interno della situazione esistente. Terzo aspetto fondamentale è avere un approccio progettuale all’interno di un contesto di sistema, tenendo conto di vari aspetti che non siano solo quelli di natura architettonica e disposizione planimetrica delle utenze sanitarie, ma siano anche quelli di un processo che coinvolga il termotecnico piuttosto che la stessa impresa di installazione. Infine si arrivano a quelle che sono le soluzioni, estremamente collaudate all’interno di un ambito normativo che ha ormai superato i vent’anni e quindi del tutto praticabili.
Info: www.bampi.it
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