Concluso il progetto formativo di Arc Academy e gli IPSSAR per una tavola sostenibile
Due giorni di formazione e pratica promossi dal Gruppo Arc, società francese leader nella produzione di vetro e nelle arti della tavola, con l’obiettivo di “fare cultura del vetro” proponendo le alternative all’uso della plastica: l’ultima prova si è svolta allo Scappi di Castel San Pietro Terme
Sono stati due giorni all’insegna della sostenibilità quelli appena trascorsi all’Istituto Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme.
E’ stato molto interessante per la nostra testata tornare in una giuria di un concorso formativo dopo qualche tempo ed essere presenti all’Istituto Scappi dove si è tenuta la terza ed ultima tappa di Arc Academy, progetto educativo promosso da Arc Italia, rivolto alle tre scuole alberghiere più prestigiose d’Italia con la collaborazione dell’Associazione Italiana Sommelier Romagna. L’istituto, in provincia di Bologna, è stato scelto per rappresentare l’eccellenza formativa alberghiera del centro Italia in quanto è tra le scuole più qualificate del nostro Paese.
La sostenibilità è un tema caro al Gruppo Arc che, da più di vent’anni, oltre a realizzare prodotti in vetro, un materiale riciclabile per natura e riutilizzabile all’infinito, ha perseguito l’ambizione di innovare all’interno di un’economia circolare.
Con i suoi prodotti in vetro Arc offre soluzioni sostenibili e vere alternative alla plastica, in termini di prezzo, salute, sicurezza e tutela ambientale. Questi gli argomenti trattati durante la masterclass del primo giorno, durante la quale gli alunni hanno dimostrato un grande interesse nell’apprendere tutti i segreti del vetro. Focus sul vino con il contributo di Ilaria di Nunzio, sommelier AIS Romagna che ha dedicato la sua lezione agli abbinamenti vino/ calice sempre con una particolare attenzione al tema sostenibilità nel settore enologico.
Durante il secondo giorno invece gli studenti si sono cimentati in una sfida per mettere in pratica le nozioni acquisite, proponendo nuove soluzioni più sostenibili sia in cucina che in sala, affrontando 4 prove tematiche di mise en place, mixology, cucina e pasticceria.
E’ importante tenere sempre alto il livello della cucina ma promuovere in parallelo l’importantissimo ruolo che ha la ‘sala’ in un locale e che deve operare in sinergia con la cucina, conoscendo altresì e sapendo presentare le ‘eccellenze del proprio territorio’ nel miglior dei modi.
La validissima esecuzione delle 4 prove ha portato dopo un testata testa tra cocktail, primi piatti e pasticceria ad un giusto ex equo: sono stati due i team trionfatori composti da Stefania Moscato, Riccardo Filippini, Gabriele Guerriero, Giada Guarino, Jacopo Marescotti, John Marvin Mejia, Cruceanu Stelian, Graniel De La Cruz che avranno l’opportunità di visitare la sede produttiva di Arc ad Arques, nel nord della Francia, per continuare il percorso di formazione.
“Siamo molto felici di aver ospitato la tappa conclusiva di Arc Academy. Dopo quasi due anni in cui concorsi ed iniziative sono state sospese a causa della pandemia, gli studenti sono stati entusiasti di partecipare ad un contest tornando a mettersi in gioco. E’ stata per noi una bellissima opportunità e speriamo che sia solo l’inizio di una proficua collaborazione all’insegna dell’educazione alla sostenibilità” ha commenta Davide Belletti, docente dell’Istituto Bartolomeo Scappi.
“In Italia c’è ancora poca cultura del vetro, è necessario intervenire con i giovani, per insegnare loro il valore di questo nobile materiale rispetto ai materiali non riciclabili. Quest’attività di formazione vuole essere un ponte tra scuola e Azienda per guidare i giovani nel loro futuro lavorativo; non solo, le scuole saranno il centro di approfondimento di un tema di grande attualità ed importanza: la sostenibilità in cucina” – ha sottolineato Matthias Delrue, Direttore Sud Est Europa Gruppo Arc.
G. B.
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