Decreto riaperture: le misure dal 26 aprile. Novità per ristorazione, fiere, congressi
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 21 aprile ’21 un decreto-legge che introduce nuove misure «per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19»
Il testo – qui il pdf scaricabile – delinea «il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni rese necessarie per limitare il contagio da virus SARS-CoV-2, alla luce dei dati scientifici sull’epidemia e dell’andamento della campagna di vaccinazione. Il decreto prevede che tutte le attività oggetto di precedenti restrizioni debbano svolgersi in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati o da adottare da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico». Eccole in sintesi (è possibile anche scaricare da questa pagina le slide riassuntive delle nuove misure del decreto).
Servizi bar e ristoranti
Importanti novità sono previste per le attività economiche e per i servizi di ristorazione. Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa.
Nel dettaglio viene stabilito che nelle zone gialle:
– dal 26 aprile 2021, è possibile il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti, nonché dei protocolli. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
– dal 1° giugno 2021 è possibile anche l’attività al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00, o fino a un diverso orario stabilito con apposita deliberazione del Consiglio dei ministri.
Nelle zone arancioni e rosse continuano ad applicarsi le regole già note: pertanto, le attività sono sospese ma resta possibile la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Anche in questo caso, per bar e altri esercizi simili senza cucina l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00.
Fiere, convegni e congressi
Dal 15 giugno in zona gialla, è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio 2021, dei convegni e dei congressi. E’ consentito, inoltre, svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare a fiere di cui al presente comma è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza.
Certificazioni verdi
Il decreto prevede l’introduzione, sul territorio nazionale, delle cosiddette “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.
Aperture dal 1 luglio: Centri termali, parchi divertimento e a tema, palestre
Dal 1° luglio 2021 sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.
Novità anche per palestre, ristoranti, eventi e coprifuoco. Si tornerà a fare attività sportiva in palestra, anche al chiuso, ma sempre nella fascia gialla. E potranno aprire, ma solo a pranzo, anche bar e ristoranti che hanno spazi al chiuso. Non si esclude del tutto che la misura possa essere estesa anche per la cena.
Zone gialle
Le zone gialle tornano ad essere sottoposte alle misure per esse previste e a quelle introdotte dal presente decreto. Sempre in zona gialla, dal primo giugno si potrà andare a eventi sportivi di livello agonistico negli stadi o palazzetti con presenza non superiore al 25% della capienza e comunque non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori. Gli stessi eventi potranno essere autorizzati anche prima dell’1 giugno.
Da giugno potrebbero essere rivalutate, con una delibera, le disposizioni sul coprifuoco, che resta attualmente previsto alle 22: a seconda dei risultati dell’analisi della situazione epidemiologica, la misura potrebbe ‘slittare’ alle ore 23 o essere eliminata.
Spostamenti
Dal 26 aprile 2021 sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.
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