DL Energia: rifinanziato il Fondo Turismo con 100 milioni. Per Garavaglia “si poteva avere di più”
Il Fondo Unico Nazionale Turismo e’ incrementato per l’anno 2022 con 100 milioni di euro.
Lo dispone il Dl sostegni e contro il caro bollette, all’esame del Consiglio dei ministri iniziato pochi minuti fa. Il decreto prevede anche che l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo determinato nel settore turistico e degli stabilimenti termali introdotto nel 2020 con il cosiddetto decreto agosto sia “riconosciuto, con le medesime modalita’, limitatamente al periodo dei contratti stipulati e comunque sino ad un massimo di tre mesi, per le assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali.
In caso di conversione dei detti contratti in rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, si applica l’articolo 6, comma 3, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104″ (esonero dal versamento dei contributi previdenziali riconosciuto anche nei casi di trasformazione del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato in contratto di lavoro a tempo indeterminato, ndr). Il beneficio contributivo e’ riconosciuto nel limite di 40 milioni di euro per l’anno 2022 a valere sulle risorse del Fondo. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) –
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia sul ‘decreto ristori’ ha dichiarato:
“Il governo ha riconosciuto la fase di difficoltà attraversata dall’intera industria del Turismo. È stato aumentato di 100 milioni Il Fondo unico nazionale del Turismo, in aggiunta ai 120 milioni stanziati con la Legge di Bilancio. Ed è stata accolta la nostra richiesta di dedicare una quota (40 milioni) alla decontribuzione per i lavoratori stagionali del Turismo e degli stabilimenti termali. In più, è stato previsto un finanziamento di oltre 128 milioni come credito d’imposta da riconoscere agli operatori turistici per gli affitti di immobili”.
“Si tratta di interventi che varranno dal 1 gennaio al 31 marzo prossimi. E sempre al 31 marzo viene prorogata la possibilità di ricorrere ai bonus terme. A ciò si aggiunge che gli imprenditori costretti dalla crisi a mettere in cassa integrazione ordinaria i propri lavoratori sono esonerati dal pagamento della contribuzione addizionale fino al 31 marzo prossimo.
La misura riguarda, in particolare, le aziende dell’intero comparto turistico: alberghi, B&B, agenzie di viaggio e tour operator, ristorazione, parchi tematici, terme, attività ricreative, impianti di risalita e bus turistici. Infine, ai parchi tematici sono stati riservati 20 milioni”.
“Insomma, si poteva avere di più. Ma il meglio, talvolta, è nemico del bene. Ulteriori interventi verranno avviati con le risorse a disposizione del ministero. Insomma, un bicchiere pieno a metà”.
(RADIOCOR) 21-01-22
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