Il legno protagonista dell’innovazione sostenibile nell’edilizia turistica

Il mercato dell’edilizia turistica cresce di pari passo con la sostenibilità e l’innovazione. Le strutture in legno uniscono i valori di un design moderno all’alta efficienza energetica e all”integrazione ambientale

Secondo l’Hospitality Building Global Market Report, il mercato dell’edilizia ricettiva è salito da 76,91 miliardi di dollari nel 2023 a 80,29 miliardi nel 2024, con una previsione di 95,76 miliardi entro il 2028. Questo sviluppo è guidato dalla globalizzazione, dall’aumento demografico e dalla crescente sensibilità verso la sostenibilità, sia ambientale che sociale. Viaggiatori e operatori cercano sempre più esperienze digitalizzate, personalizzate e sostenibili, capaci di rispondere anche a esigenze di inclusività e resilienza in caso di crisi.

Il legno: materiale protagonista dell’innovazione sostenibile

Eco Resort Incantico, Parco del Monte Subasio

Nel settore turistico, il legno registra un’adozione crescente grazie alle sue proprietà ecologiche e ai benefici per il benessere. Il Global Wellness Institute segnala che il mercato del Wellness Real Estate ha avuto una crescita annuale del 18,1% tra il 2019 e il 2023, raggiungendo nel 2023 un valore di 438,2 miliardi di dollari. Questo dimostra una forte domanda di edifici orientati a salute e sostenibilità. Il legno, da materiale tradizionale, si è evoluto grazie a tecniche di ingegnerizzazione e digitalizzazione, offrendo prestazioni strutturali e estetiche di livello superiore.

Martin Oberhofer, CEO di Rubner Haus, società specializzata nella costruzione di strutture in legno, sottolinea tutti i vantaggi che questo materiale può offrire, oltre alla sostenibilità. Leggero e resistente, permette la prefabbricazione in fabbrica, riducendo i tempi di montaggio e l’impatto ambientale in cantiere. Inoltre, garantisce isolamento termo-acustico eccellente e consente la creazione di edifici energeticamente efficienti. Una caratteristica cruciale è la velocità di costruzione, che riduce i tempi di inattività per le strutture turistiche. 

Il legno è una risorsa rinnovabile con un’impronta ecologica bassissima. Un edificio in legno funge da serbatoio di CO2 e, alla fine del suo ciclo di vita, può essere riutilizzato o trasformato in biomassa, rilasciando solo la CO2 precedentemente assorbita dagli alberi. Questo lo rende il materiale ideale per un’architettura a emissioni quasi nulle.

Strutture d’eccellenza: innovazione e legame con il territorio

Ecco alcuni esempi di strutture ricettive che ci mostrano come il legno possa combinare innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio, rispondendo pienamente alle esigenze del turismo contemporaneo.

Hotel Rudolf, Plan de Corones

Hotel Rudolf, Plan de Corones

Questa struttura alpina 4 Stelle è stata ampliata e ristrutturata in tempi record tra la fine della stagione invernale e l’inizio di quella estiva. Sono stati aggiunti un piano con 21 nuove stanze, aree wellness, piscine e una zona ristorante ampliata. Il legno di cirmolo e tessuti artigianali completano l’atmosfera calda e accogliente, offrendo agli ospiti un’esperienza di relax totale.

Vision Hotel, Peschiera del Garda

Con una vista unica sul lago, questo hotel 4 Stelle Superior si distingue per il design moderno che integra legno e grandi vetrate. Costruito su tre piani con 2.700 m² di superficie, è dotato di pannelli fotovoltaici e colonnine di ricarica per auto elettriche. La struttura, interamente prefabbricata da Rubner, esalta la connessione con il paesaggio circostante, rendendo il territorio parte integrante del progetto architettonico.

Eco Resort Incantico, Parco del Monte Subasio

Situato tra colline umbre, questo relais immerso in 18 ettari di parco si ispira all’architettura tradizionale russa, con tetti spioventi e legno lasciato a vista. Elementi come coppi antichi, muri color tortora e gronde in rame si integrano perfettamente nel contesto locale. Il progetto rispetta l’armonia del luogo, con un’edilizia sostenibile che favorisce meditazione e raccoglimento.

 Info: www.rubner.com