L’Albergo di domani tra sostenibilità e tecnologia

L’Albergo di domani tra sostenibilità e tecnologia

E’ possibile che i criteri della Sostenibilità e quelli della Tecnologia, arrembante, modifichino radicalmente l’impronta alberghiera e l’intera organizzazione dell’accoglienza?

Di sostenibilità si parla molto, in particolare di Sostenibilità energetica, di autoproduzione di energia rinnovabile, di conservazione idrica e di coibentazione oltre, naturalmente, alle derrate a Chilometro Zero e al sostegno all’economia circolare.

Tutti elementi “tecnici” che, però, non destabilizzano l’idea di ospitalità, fin qui determinata dall’impronta personale, della Direzione così come dello Staff, a favore della clientela.
Oggi però l’implementazione (esasperata?) della tecnologia presenta una diversa chiave di lettura: dal trasferimento su mezzi autoperformanti all’accoglienza da parte di un “maggiordomo elettronico” che conosce perfettamente gusti e necessità del Cliente, avendo preso visione di tutti i “big data” relativi, al riconoscimento facciale che sostituisce la chiave alla stanza che modifica i colori per adeguarsi allo stato d’animo del cliente fino al letto che reagisce agli stimoli neurali per adattarsi modificando configurazione e pressione e alla stampante 3D che produce ogni oggetto il cliente possa desiderare, ecco che l’intera modalità dell’accoglienza, e del benessere che l’accoglienza trasferisce al cliente, passa dall’Uomo e dalle sue qualità relazionali, ai “sistemi”, laddove il sistema combina data-mining a Intelligenza Artificiale a Tecnologia applicata a 5g.

L’intero processo di scelta, prenotazione, accettazione, gestione e check-out, per non dire del follow-up successivo, viene delegato alla tecnologia e l’albergo passa dall’essere un territorio delle relazioni ad un laboratorio tecnologico della comodità, in cui i centri benessere producono terapia anti-age sfruttando le nano tecnologie disponibili.

Si tratta non di idee strane che mi sono venute fumando qualche sostanza proibita, ma di idee progettuali che fanno capo ai “soliti americani”, con l’aggravante però del fatto che i “soliti americani” gestiscono i più grandi portali di prenotazione (e comunicazione) del mondo, per cui il non adeguamento può significare la non-presenza nei portali stessi.
I “soliti americani” traducono la trasformazione in termini di dieci anni da oggi. Forse è il caso di domandarsi quale sarà, davvero, l’evoluzione del mercato dell’Ospitalità.

Informazioni su

Ho operato nel settore del Marketing alberghiero e turistico per oltre 30 anni, spesi fortunatamente non nel fare per trent'anni la stessa cosa ma cercando, per trent'anni, di migliorare e innovare quello che facevo. Con una consistente esperienza di formatore e docente, ho anche bighellonato nel mondo del giornalismo.

DISCLAIMER
Ogni testo è redatto da l’Albergo, proprietario dei diritti di proprietà intellettuale.
Qualunque riproduzione, anche parziale è vietata, così come l’utilizzo del logo senza preventiva autorizzazione scritta è perseguito a termini di legge.
Taggato con: , ,