L’Unconventional Breakfast tra i 3 migliori progetti per la sostenibilità: premio in Aragona
Lo scorso 25 maggio, l’Unconventional Breakfast è stato premiato tra i 3 progetti migliori nella categoria ‘Progetti d’Ispirazione Internazionale” durante la II Edizione del Premio Edelweiss che riconosce le eccellenze per lo sviluppo di un turismo responsabile, promosso dal Cluster di Turismo Sostenibile di Aragona.
La cerimonia si è svolta nella splendida cornice del Museo del Teatro Caesaraugusta di Saragozza, in Spagna, davanti alle principali autorità pubbliche e private di Aragona, insieme a consulenti ed esperti in materia di sostenibilità, inclusione ed accessibilità, compresi i partecipanti delle diverse categorie: Alloggi turistici <25 camere e >25 camere, Enogastronomía, Progetti d’Ispirazione a livello di Aragona, Nazionale e Internazionale, Progetti Territorio Sostenibile di Aragona.
Concetta D’Emma, la fondatrice dell’Unconventional Breakfast:
“Sono emozionatissima per questo riconoscimento a livello internazionale. Lo dedico a tutte le persone che hanno creduto -e continuano a credere- in tutto ciò che rappresenta questo progetto: per gli UnconventionalFoodies, per tutte le tipologie di strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere), per i territori. Lo dedico anche a chi in Italia non ha creduto o non crede ancora nella bellezza e nell’efficacia di questo progetto, perché è anche grazie ai tanti “no” che ho potuto trasformare la mia delusione e la mia rabbia in energia costruttiva, che mi ha permesso innanzitutto di crescere continuamente come persona, e di conseguenza far evolvere ogni anno anche le strategie dell’Unconventional Breakfast. Mi auguro di essere un esempio anche per tutte quelle donne che nel settore turistico hanno difficoltà ad emergere o far valere la propria voce, un invito a non arrendersi mai e a contornarsi delle persone giuste con cui condividere non solo la propria mission, ma anche valori quali etica, rispetto e passione”.
Perché questo riconoscimento?
Innanzitutto, si tratta del progetto sulle colazioni più inclusivo e sostenibile mai realizzato ad oggi nel settore turistico-ricettivo e dell’ospitalità, dal 2015! E senza saperlo, già in fase embrionale, aveva nel suo DNA i 17 Obiettivi per uno Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030): si possono adempiere a ben 13 Obiettivi su 17!
L’Unconventional Breakfast é la colazione del territorio adatta anche ad ospiti e viaggiatori con stili alimentari diversi (vegetariani, vegani, celiaci, intolleranti al lattosio, sportivi, musulmani, ebrei): permette di riscoprire ricette tipiche e della tradizione, rivisitandole anche con ingredienti più adatti alle diverse esigenze alimentari, senza dimenticarsi di raccontare la storia dietro quei prodotti e quelle tradizioni, dietro quelle persone che ogni giorno lavorano duramente per farci arrivare le eccellenze gastronomiche sulle nostre tavole e sui nostri buffet, che tanto ci invidiano in tutto il mondo.
É la colazione che dà gli stessi diritti e le stesse opportunità a queste persone di vivere esperienze gastronomiche uniche e indimenticabili durante il momento più importante della giornata, al pari di tutti gli altri ospiti, senza farle sentire un peso, un problema o dei diversi. Spesso è un servizio sottovalutato, visto come un costo da parte delle strutture ricettive, e il personale nella maggior parte dei casi non è consapevole di assumere un atteggiamento di tipo superficiale, convinto che basti avere qualche prodotto per far felici questi ospiti.
La “ricetta” per un Unconventional Breakfast di successo si basa su 3 semplici “ingredienti”: 1) la selezione dei giusti prodotti coi giusti fornitori (possibilmente locali); 2) la formazione e motivazione del personale; 3) la comunicazione offline e online specifica per UnconventionalFoodies. E’ importante comprendere che senza l’ingrediente n.2, tutto rimane un costo e la “ricetta” non sarà mai vincente. Possiamo avere delle Ferrari sui nostri buffet (prodotti eccellenti), ma se non abbiamo i giusti piloti con la giusta patente per guidarle, rischiamo solo di schiantarci e di farci del male.
L’Unconventional Breakfast é molto di più che scegliere semplicemente dei prodotti o sapere cosa un ospite può mangiare e cosa no: si tratta di dare un’anima alle colazioni, è sviluppare ció che io chiamo ‘Intelligenza Emozionale Gastronomica’ o ‘Empatia Gastronomica’ – prosegue Concetta – : é mettere al centro le esigenze ed i reali desideri delle persone, il tutto con passione e curiosità, senza giudicare le scelte o gli stili alimentari di nessuno.
La colazione diventa un elemento che unisce le persone e connette tutti gli attori di un territorio. Gli operatori diventano più consapevoli e responsabili: sono in grado di sviluppare ancor di più il Fattore Empatia, che li porta a trasmettere meglio il Fattore Fiducia e il Fattore Sicurezza (a livello umano soprattutto) e si trasformano in primis loro stessi in Narratori ed Ambasciatori del Territorio.
Info: Concetta D’Emma, mail: Academy@UnconventionalHospitality.com
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