Perchè Bill Gates non ha acquistato l’hotel Danieli di Venezia

Alla notizia che Bill Gates, fondatore di Microsoft e già proprietario di maggioranza del Gruppo Four Seasons Hotels & Resort, avrebbe acquistato personalmente il più noto ed antico hotel veneziano e che ci aveva lasciati perplessi, è giunta poi la smentita dell’attuale proprietà italiana.

Vi erano due punti che lasciavano perplessi ma che i due più noti quotidiani italiani, il ‘Corriere della Sera’ ed il ‘Sole 24 ore’ non avevano rilevato però che l’hotel Danieli non sarebbe entrato in possesso diretto dell’imprenditore bensì del suo gruppo Four Seasons Hotels and Resorts. Ma la notozia è stata poi smentita, quindi cerchiamo di capire cosa c’è di vero e quale sarà il futuro del notissmo hotel, ormai diventato il più famoso della Laguna.

Dietro le quinte dell’hotel veneziano

L’Hotel Danieli, l’albergo più antico della Serenissima, festeggia nel 2022 i 200 anni di attività. Già da parecchio tempo le voci davano per certo un cambio di proprietà in quanto rappresenta uno dei più classici e lussuosi grandi alberghi, che ha ospitato personaggi nobiliari, attori e celebrità, politici e imprenditori tra i più famosi al mondo.

Da tempo si parla di un suo passaggio di proprietà: per le sue caratteristiche e il lusso di camere e sale interne è certamente uno dei luxury hotels più ambiti in Italia. La struttura è composta da tre edifici separati, risalenti al Trecento, all’Ottocento e al Novecento, collegati da ponti coperti, il tutto di fronte all’isola di San Giorgio e a 200 metri da Piazza San Marco. Le camere del 5 stelle extra lusso sono classiche e riccamente accessoriate di tutto, con bagni in vero marmo italiano. Le camere più richieste hanno le finestre che si affacciano sul bacino di San Marco. All’interno si trova lo splendido ristorante panoramico Terrazza Danieli ed il sofisticato Bar Dandolo.

Attualmente l’albergo appartiene al portafoglio del Gruppo Statuto, che lo ha acquistato nel 2005 da Starwood per 242 milioni di euro, con un prestito di 170 milioni divisi fra tre banche. Il chairman della società è l’immobiliarista Giuseppe Statuto (nella foto) che possiede, tra gli altri, anche il celebre San Domenico di Taormina, la cui gestione è passata, pochi mesi fa a Four Seasons che ha operato una ristrutturazione importante per adeguare questo % stelle Lusso agli standard richiesti dal nuovo gruppo, conclusasi nello scorso luglio.

Il debito era in scadenza nel 2022, ma a causa dei pesante calo di turisti a livello mondiale subito causa il lockdown del 2020/21, sono stati emessi nuovi bond che dovrebbe consentire un rifinanziamento da 330 milioni di euro tramite l’emissione di un prestito obbligazionario. L’operazione è necessaria sia per coprire i debiti che per procedere alla necessaria ristrutturazione degli edifici dell’hotel Danieli con 30 milioni di euro. E tali finanziamenti provengono da società di fondi americani e inglesi.

Perchè coivolgere Bill Gates? E’ un nome che fa notizia nel mondo, quindi…

Non ci si spiega quindi perchè è stato tirato in ballo Bill Gates con questa vendita fallita (o forse mai partita) riguardante il futuro del 5 stelle lusso veneziano. Come abbiamo scritto la Four Seasons Hotels and Resorts ha già la gestione di diverse strutture italiane, anche di proprietà del Gruppo Statuto. Egli ha però spiegato che il contratto di management con il Gruppo Mariott, che ha inserito il Danieli nella sua Luxury Collection, “è pienamente operativo, e continuerà regolarmente fino alla sua scadenza”.

Non si esclude che se ci sono state davvero delle trattative con la società di Gates, non hanno avuto buon fine ma, in ogni caso, non hanno mai riguardato la proprietà dell’albergo, ma solo la gestione. Al momento essa resta ancora salda nelle mani della concorrente americana Mariott, almeno fino alla chiusura degli accordi.

La notizia ha destato sensazione e vasta eco ma anche tanta confusione nel mondo mediatico, per questo la proprietà ha voluto sottolineare subito che la Società acquisita da Gates gestisce gli hotel luxury ma non li compra. Intanto il miliardario americano si sta dedicando a nuovi progetti in Europa con la UE legati all’ambiente.

Ma spesso oggi si dice: “l’importante è che se ne parli”!