Milioni di italiani in viaggio per Pasqua, una spesa complessiva di 4,9 miliardi

Milioni di italiani in viaggio per Pasqua, una spesa complessiva di 4,9 miliardi

Pasqua 2025, grazie ai suoi lunghi ponti, rappresenterà una finestra strategica per il turismo italiano: oltre 11 milioni di viaggiatori genereranno un giro d’affari pari a 4,9 miliardi di euro. Dati significativi per comprendere l’andamento del mercato in vista dell’alta stagione

Secondo i dati forniti da Federalberghi, saranno circa 11,3 milioni i cittadini italiani in viaggio nel periodo compreso tra la Pasqua e i ponti del 25 aprile e Primo Maggio. Di questi, 2,7 milioni hanno scelto di prolungare il soggiorno, approfittando della favorevole collocazione del calendario.

Il volume d’affari complessivo generato dalle vacanze pasquali quest’anno sarà pari a 4,9 miliardi di euro. Un valore rilevante, che conferma la centralità del comparto nella dinamica economica nazionale. Le partenze principali sono previste per la giornata di venerdì 18 aprile, Venerdì Santo, quando circa cinque milioni di italiani daranno inizio alla propria vacanza.

Domanda interna predominante, quota estera non trascurabile

La destinazione preferita resta il territorio nazionale, scelto dall’88% dei viaggiatori. La restante parte, pari al 12%, ha optato per mete internazionali, soprattutto capitali europee (76,6%), ma anche città extraeuropee (13,2%), crociere (5,7%) e località balneari estere (4,5%). All’interno dei confini nazionali, le destinazioni più richieste si confermano il mare (34,9%), seguito dalla montagna (23,9%), dalle città d’arte (18,5%), dai laghi (5,5%) e dalle località termali (1,3%).

Alloggi: prevale l’ospitalità informale, ma crescono le strutture alberghiere

Le tipologie di alloggio riflettono un mix tra soluzioni informali e strutture ricettive. Il 42,4% dei viaggiatori soggiornerà presso parenti o amici. Seguono gli hotel e i villaggi turistici, con una quota del 15,6%, i bed & breakfast (14,4%) e le seconde case di proprietà (7,7%).

La durata media della vacanza sarà di 4,7 giorni, in crescita rispetto allo scorso anno. Inoltre, circa 2,7 milioni di italiani trascorreranno fuori casa almeno sei giorni, segno di una pianificazione estesa che sfrutta la continuità delle festività primaverili.

Parametri economici: spesa media, destinazione dei budget e incidenza dell’inflazione

La spesa media pro capite prevista è di 438 euro, cifra che include trasporto, vitto, alloggio e attività ricreative. Le principali voci di spesa saranno i pasti (32,2%), seguiti dal viaggio (23,5%), dall’alloggio (17,5%) e dallo shopping (12,6%). Tuttavia, l’aumento del costo della vita incide sulle scelte dei viaggiatori: il 41,6% degli intervistati ha dichiarato di aver ridotto la propria spesa in risposta all’inflazione. Questo elemento ha influenzato la durata delle vacanze e il livello complessivo dei consumi turistici.

Attività e motivazioni: natura, relax ed enogastronomia tra i principali driver

Le attività scelte durante il periodo di vacanza privilegiano momenti di svago all’aria aperta e il benessere personale. Le passeggiate si attestano come l’attività più diffusa (76,6%), seguite da momenti di relax (48,6%), esperienze enogastronomiche (39,7%) e sport (8,3%).

Le motivazioni che guidano la scelta della destinazione sono legate principalmente alle caratteristiche paesaggistiche e naturali del luogo (38,3%). Il 37,3% approfitterà della pausa per incontrare familiari, mentre il 35,4% è stato orientato dalla facilità di raggiungimento. Una quota del 20,1% indica motivazioni religiose.

Mobilità e modalità di trasporto

La mobilità individuale continua a rappresentare la scelta prevalente: il 75% dei vacanzieri utilizzerà la propria automobile. L’aereo sarà scelto dal 17,4% dei viaggiatori, mentre il treno si attesta al 3%. Per quanto riguarda coloro che non partiranno, i motivi principali risultano di natura economica (46,6%), familiare (35,3%) o lavorativa (12%).

Un quadro operativo utile alla pianificazione della stagione estiva

Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha commentato i risultati dell’indagine sottolineando il valore di questo momento per il settore: “Le scelte degli italiani in occasione delle festività pasquali rappresentano per il comparto un test importante per poter immaginare l’andamento della stagione estiva”. Bocca ha evidenziato anche un ritorno alla prenotazione anticipata: “È interessante notare la puntualità con cui i viaggiatori hanno programmato le partenze. Una tendenza che sembrerebbe tornare ad affermarsi, dopo la fase di incertezza provocata dalla pandemia”.

In chiusura, un’ulteriore riflessione sul contesto economico: “Resta il fatto che l’aumento del costo della vita non può che essere ragione di preoccupazione per il nostro comparto. Tuttavia, i dati raccolti consentono di affrontare la prossima stagione con maggiore fiducia e capacità di pianificazione”.

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